Questo é sempre stato il principio di ogni assistenza, ogni support, ogni progetto e ogni contratto che ho fatto. L amia vista delle cose é semplice: ogniuno é un educatore. Punto. Se devo lavorare con un grafico, per creare un sito per uno studio fotografico, l’impatto visivo deve essere buono. E mentre il grafico mi spiega perché fa uan scelta, io gli spiego come funziona lo script che ho scritto che gli permette di rendere png trasparenti e scalabili su IE. Entrambi abbiamo finito il lavoro, entrambi siamo felici, entrambi abbiamo imparato. Il sistema ah sempre funzionato. Anche se scommetto che Otto non ha capito perché ho dovuto riformattare il suo disco rigido (o cosa significhi), sono sicuro che alcuni concetti li abbia afferrati.É felice perché ha imparato qualcosa, io sono felice perché ho trasmesso il mio sapere.

Ora mi é capitata uan cosa che mi ha lasciato a bocca aperta: dovevo semplicemente configurare un account pop3 errato in outlook sul computer del capo, e appena mi sono seduto, lui si é avvicinato e stava alle mie spalel a guardare (cosa normale). Io, come faccio sempre in queste occasioni, ho iniziato a spiegare ad alta voce quello che sto facendo: “Il server $indirizzodiserverpop3 é un computer sul quale sono salvate le sue mail, quindi..” e lui mi interrompe e mi tiene una predica sul fatto che lui é esperto nel suo campo, e io nel mio, e che se sto a spiegargli le cose gli do informazioni che non gli servono, che lo incasinano solo di piú perche occupano la sua mente, che non puó sapere tutto su tutti, e via dicendo. o.O

Qualcuno me lo sa spiegare?